Parapendio, 15° Campionato europeo. L'Italia è Medaglia d'argento, Alberto Vitale conquista il bronzo

 La cronaca dell'ultima giornata

Ottava  e ultima task, l’arrivo al “Vigorelli”, come diceva il grande Gino Bartali.

Percorso di 93,8 Km con andata a meta al lago di Azibo. Giornata bella nella prima parte con cumuli e termiche abbondanti, nella seconda parte, cielo blu e termiche rotte da vento. Oggi era importante giocare bene le ultime carte; per Alberto Vitale fare una task nelle prime posizioni per puntare al podio e per la squadra, fare 6 punti in più degli spagnoli per diventare Campioni d’Europa. Briefing di squadra prima del decollo e mettiamo giù un piano di attacco per arrivare agli obiettivi prefissi. La task la vince il francese Amard, terzo ottimo, il nostro Marco Busetta, con questo risultato si piazza al 13° posto nella classifica generale, seguito da Alberto Vitale 9° e Joachim Oberhauser 16° che completano l’ottima prova degli italiani. Con questo risultato Vitale conquista la medaglia di bronzo! Ottimo campionato il suo, sempre nei primi, attento e concentrato, bravo! Ottimo anche Joachim Oberhauser che chiude in 8° posto nella classifica generale. Campione d’Europa il giovanissimo ventenne inglese Theo Warden, secondo il “veterano” tedesco Torsten Siegel e terzo il nostro Alberto Vitale. Anche Silvia Buzzi Ferraris arriva in goal bene, ma con il gioco degli scarti si posiziona al 6° posto nella speciale classifica femminile. Brava anche lei, non era facile volare in questo posto con questa particolare meteo. Campionessa europea la francese Seiko Fukuoka Naville, seconda la francese Delferriere e terza la svizzera Margelisch. Con il 3° ed il 9° posto di squadra oggi facciamo 12 punti in più degli spagnoli che ci permettono di urlare in goal: "L’Italia è medaglia d’oro, Campione d’Europa”! Peccato che mezz’ora dopo la fine della task, la giuria FAI ci comunica che per un “baco” nel software da gara, deve essere ricalcolato il risultato della task n. 7, quella del giorno prima… Increduli aspettiamo che il tutto venga ricalcolato e scopriamo che i punti da recuperare sulla Spagna non erano 5 ma 22! Dopo complain, protest ecc. accettiamo sportivamente il risultato finale che ci vede 2° come nazione dietro la Spagna e seguiti dalla Francia. Peccato, averlo saputo prima… Un applauso a tutti i piloti in squadra, hanno veramente volato bene, veloci, “cattivi, agonisticamente parlando e consci delle loro capacità. Sul campo abbiamo vinto ma la classifica reale dice che siamo secondi. Va bene così, ci rifaremo al Campionato mondiale il prossimo anno.

                                            


                                          Alberto Biagio Vitale Medaglia di bronzo


                                                                 Silvia Buzzi Ferraris


Settima task. Task “strana” quella di oggi, dopo un’attesa estenuante pre-gara, a causa delle scarse condizioni termiche dovute ad un sostenuto vento da ovest, circa 20 km/h, e ad una linea di stabilità proprio all’altezza del decollo, il direttore i gara assegna una prova di 52 km. Andata a meta allo stesso goal di ieri, Bouça, dopo un waypoint a sud del decollo. Start ore 16,00. Subito si capisce che la giornata sarà dura e difficilmente qualche pilota arriverà in goal. I timori vengono confermati e la maggior parte dei piloti atterra nei pressi dell’altopiano sopra alla città di Chavez, circa 15 km dal goal. Chi va più lontano è lo Slovacco Janduch che arriva a soli 15 m dal goal dando ben 10 km di distacco al secondo, lo spagnolo Estupinya, terzo il tedesco Prinz. Per le donne, Silvia Buzzi Ferraris da il meglio di se, vincendo la task e contribuendo in maniera importante al risultato della squadra. La classifica per nazioni  ci vede sempre secondi a soli 5 punti dalla Spagna che oggi ha vinto la task portandosi al 1° posto e relegando la svizzera al 3°.

Domani ultimo giorno, l’arrivo è al “Vigorelli”. Obiettivo vincere.

Sesta task. Start alle 15,00 dal decollo nord dopo essere rimasti circa 2 ore nel decollo sud in attesa che la brezza termica vincesse il vento da nord. Nulla da fare, il direttore di gara ha spostato tutti al decollo nord dove si è potuto svolgere la gara. Task di 70 km con andata a meta nella cittadina di Bouça dopo aver toccato alcuni waypoint in cilindri concentrici. Al momento la classifica ufficiale non è ancora stata pubblicata in quanto alcuni piloti hanno avuto difficoltà di registrazione della traccia gps. Uno di questi il nostro Michele Boschi che non ha avuto valida la task per aver mancato un waypoint di 20 m ! Sicuramente possiamo dire che ha vinto la task lo svizzero Morghentaler seguito dal nostro Marco Littamè. Per le classifiche ufficiali attendiamo domani, dove verrà svolta la penultima manche di questo campionato.

Quinta task. Una corsa al goal di 91,6 km, la più lunga di tutto l’Europeo. Condizioni generose con basi cumulo intorno ai 2200/2400 mt, vento debole e termica generosa fino 6 m al secondo. Start alle 13,40 , due waypoint da “toccare” nella pianura a sud davanti al decollo poi una corsa a tutta speed per 60 km verso iil goal posizionato sulla spiaggia del lago di Azibo.Ben 118 piloti in goal. Il primo a chiudere tutto il percorso è il forte pilota Sloveno Jurij Vidic in 2h,43 min 40 sec.seguito dallo Svizzero Morghentaler a soli 2 sec. e terzo l’austriaco Eder a 4 sec.4° il nostro Joachim Oberhauser a 10 sec. dal primo. 11° Marco Busetta, 16° Alberto Vitale e buon 28° il giovane Michele Boschi.la Classifica generale, che si muove per via degli scarti, vede 1° L’inglese Teo Warden. 6° Marco Busetta, 7° Alberto Vitale, 14° Joachim Oberhasuser, 19° Cristian Biasi.Silvia Buzzi Ferraris nella donne, risale all’8° posizione, mentre nella classifica per nazioni manteniamo il secondo posto dietro la Svizzera e davanti alla Slovenia.

Quarta task. Ieri  bella task di 74,2 km, molto “tecnica” con andata a meta, a favore di vento, nei pressi di Mirandela. Giornata partita con copertura in decollo che non faceva presagire nulla di buono… poi come capita spesso qui, le previsioni non rispecchiano la realtà. Start alle 13,20 condizioni termiche medie con base non molto alta, 1900/2000. Il primo in goal è lo svizzero M. Sigel che, con una condotta di gara per buona parte  in solitaria, riesce a vincere la task in 2 ore e 22 minuti, con una media km di 29.3. Secondo il tedesco Haag, Per gli italiani, M. Busetta chiude terzo, M. Littamè settimo, A. Vitale ottavo e C. Biasi nono,  un bel quartetto nei primi dieci. Bene anche Silvia  Buzzi Ferraris che continua nella risalita in classifica. Tutti gli altri italiani J. Oberhauser, F. Nevastro e M. Boschi in goal. La classifica generale ora vede Vitale al terzo posto, Busetta nono, J. Oberhauser 19° e Littamè 20°. Classifica per nazioni, Svizzera, Italia, Slovenia tutte e a pochissimi punti.

Terza task.Vento forte in decollo, 30 km/h circa, che fa decidere alla direzione di gara di attendere fino alle 14,45 l’apertura del decollo. "Open windows”. Task di 77 km con andata metà in Spagna.  Start ore 15,35. Prima parte della gara con tre waypoint nella parte sopravvenuto al decollo (sud) per poi lanciarsi in una corsa a nord di 40 km fino al goal, posizionato su un altopiano in direzione della città Spagnola di Ourense. Primo lo Sloveno Dusan Oroz in 2h.21min e 8 sec. seguito dal nostro “siciliano doc” Marco Busetta e terzo il tedesco Haag. Ottimo 6° Alberto Vitale che guadagna posizioni in classifica generale. 17° Joachim Oberhauser, e 21° Marco Littamè, entrambi in risalita nella classifica generale. Benissimo Silvia Buzzi Ferraris che con il 24° posto di ieri inizia la sua scalata alla classifica femminile.

Seconda task. Condizioni meteorologiche molto difficili, copertura alta del cielo, termica molto debole, vento meteo 20-25 km/h. Task di 54,2 km con start alle 15,40. Nessun pilota in goal a causa del forte vento. Il Francese H. Hamard con 43,94 km percorsi è colui che “va piu’ lontano” seguito dal pilota Inglese T. Warden e terzo il tedesco T. Siegel. Gli Azzurri tengono la posizione con Alberto. Vitale 15° e Christian Biasi 18°. La Classifica per nazioni delle due task vede l’Italia guadagnare una posizione portandosi al quarto posto, dietro Spagna, Francia e Svizzera. In classifica generale assoluta, Lo spagnolo F. Rodriguez mantiene la prima posizione, con il nostro Alberto Vitale sempre quinto.

Prima task del Campionato europeo dopo l’annullamento di mercoledì  a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Anche ieri sembrava fosse difficile disputare la  gara guardando le previsioni, invece la giornata si è dimostrata più generosa rispetto alle attese. Task di 55 km, breve per “paura” di possibili sovrasviluppi e pioggia. Decollo Sierra di Larrouco e goal in Chaves. Task difficile, forte vento e convergenze difficile da interpretare. 80 piloti in goal; primo, in 1h e 26 min. con una media di 36km/h, lo spagnolo Felix Rodriguez, seguito dal francese Luc Arrmant e dalla Svizzera Yael Margelisch. Alberto Biagio Vitale ottiene un buon 5° posto mentre Joachim Oberhauser si piazza 19° portando la squadra Italiana al 5° posto in classifica per nazioni.

                                                          Alberto Biagio Vitale

                                                         Silvia Buzzi Ferraris



Inizia ufficialmente il 17 luglio con la cerimonia di apertura del 15° Campionato europeo di Parapendio che si svolgerà dal 18 al 28 luglio a Montalegre in Portogallo. 28 nazioni per un totale di 150 piloti partecipanti si contenderanno il titolo finale di Campione europeo assoluto, femminile e per nazioni. La Squadra italiana è formata dai piloti: Silvia Buzzi Ferraris, Marco Busetta, Alberto Biagio Vitale, Marco Littamè, Joachim Oberhauser, Christian Biasi, Federico Nevastro, Michele Boschi e Alberto Castagna Team Leader-caposquadra.